martedì 3 dicembre 2019

L'Appennino interno ed il diritto alla felicità



di Francesco Capalbo

Le elezioni regionali calabresi si avvicinano e le visite elettorali saranno più frequenti.
La prima domenica di questo mite dicembre ha visitato San Sosti il consigliere del PD Giuseppe Aieta di Cetraro.
Nel Municipio ha presentato il suo sudato lavoro: “Vie d’uscita”. Un capitolo è titolato “Il diritto alla felicità”.
Ci ha intrattenuto amabilmente, con il suo eloquio didattico, sulla bellezza delle città parlandoci della cintura “green” di Londra.
Ben vengano altri come lui a presentare il loro pensiero strategico e la loro visione.
Abbiamo il dovere di accogliere tutti.
Ben vengano anche i leghisti a parlare dei loro progetti.
La nostra è una landa che, da tempi remoti ha sempre accolto, incluso. È terra basiliana!
Dopo averli ascoltati con rispetto e dopo aver loro offerto “pane e sale”, congediamoli.  Tratteniamo dalle loro parole solo quello che è veramente utile per noi.
Ognuno ha diritto alla propria felicità. La nostra è custodita dagli spiriti buoni che si sono sempre rispecchiati nelle acque del fiume Rosa e che necessitano di essere richiamati in vita.
Le loro azioni rappresentavano un' amalgama  di preziosi talenti: la precisione dei sarti, il ticchettio dei ciabattini, la perizia dei falegnami, la forza dei fabbri, la saggezza dei contadini, il vigore dei boscaioli, il passo peregrino dei pastori e l’umiltà dei monaci basiliani.