lunedì 30 marzo 2009

La Buona Politica e il potere catartico della Memoria


Ho sempre avuto una grande passione per la politica.
Essa nasce dalla percezione, quasi un dolore lancinante, di vivere in una regione (la Calabria) che necessita di essere trasformata con l’azione consapevole di quante più energie possibili, indirizzate verso obiettivi comuni e nobili.
Alla passione per la politica ho sacrificato tempo ed entusiasmo, militando nel Partito Comunista Italiano.
Fino al 2004 la mia partecipazione è stata solo teorica, nel senso che non ho avuto responsabilità istituzionali dirette.
Dopo una breve esperienza nel direttivo provinciale della CGIL Scuola di Cosenza, mi sono candidato alle elezioni comunali di San Sosti, paese nel quale sono nato, con una lista di centro sinistra, ricoprendo la carica di capogruppo consiliare di maggioranza e di consigliere nella Comunità Montana “Unione delle Valli”.
La mia è stata una esperienza per molti versi fallimentare, che nasce dall’ingenuità con la quale mi sono avvicinato ad essa e della quale però mi assumo ogni responsabilità.
Credevo, per il solo fatto di essere carico di entusiasmo, che questo stato d’animo fosse percepito come una risorsa e non come una insidia tale da minacciare equilibri ormai consolidati. Supponevo di avere il conforto di quanti in gioventù avevano condiviso con me percorsi intrisi di ideali. Non avevo supposto che le persone ed i valori, non corroborati dalla memoria e da solide prospettive progettuali e culturali, potessero trasformarsi in qualcosa di diverso .
Degli anni in cui ho fatto l’amministratore porto idee confuse e mi perseguita la stessa sensazione che si vive partecipando ad un rito che non sollecita né l’ anima né la ragione.
Non ho comunque niente da rimproverarmi o da rimproverare.
Rimane immutato il mio interesse per la Buona Politica (da certe sane passioni non si sente mai la necessità di guarire!), ma ho pensato che forse sarebbe stato più utile cercare di riportare alla luce, attraverso lo studio dei fenomeni storici, la genesi degli atteggiamenti, dei comportamenti e delle azioni che non permettono lo sviluppo umano, sociale ed economico della nostra terra.
Per tale motivo ho creato il mio blog: www.francescocapalbo.blogspot.com.
Nei prossimi giorni pubblicherò,con cadenza settimanale, documenti che serviranno a sottrarre dall’oblio la storia della nostra comunità e ad individuare le radici dei nostri comportamenti politici, buoni o cattivi che siano.
Appena possibile pubblicherò nel Blog una storia a puntate dal titolo: “Alle radici della nostra questione morale.”
In questi articoli saranno descritte vicende che molti anni fa scossero la Calabria, la Provincia di Cosenza ed ebbero come epicentro San Sosti. Esse serviranno ad individuare l’origine di tanti modelli negativi che ispirano ancora oggi la maggior parte dei politici della nostra terra.
Spero di ricevere il conforto, specialmente dei giovani, nei quali come docente ripongo fiducia per la rinascita non solo di San Sosti, ma di tutto il Meridione.
Quando sento dire in giro che per migliorare i nostri luoghi bisogna cambiare mentalità, non posso non condividere tale prospettiva.
Il cambiamento è però possibile solo se ci immergiamo, come in una sorta di psicanalisi di gruppo, negli angoli più nascosti della nostra memoria. Nei luoghi del nostro inconscio collettivo e nei suoi gironi infatti prendono forma, in maniera molte volte inconsapevole, atteggiamenti e comportamenti politici che si rivelano perniciosi per la nostra terra.
Riportarli alla luce è il primo passo che deve compiere chiunque voglia prodigarsi per il reale cambiamento.
Francesco Capalbo

1 commento:

  1. salve professore capalbo, sono palopoli, vi invio il link del conutdown

    http://www.poqbum.com/gens/countdown/index.php

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