di Francesco Capalbo
Il moderato Gianpietro Samorì ha battuto tutti, moderati o sregolati che siano, sul tempo.
Essendo leader autocratico, appartenente alla galassia del centro destra italiana, già sapeva che anche in Calabria avrebbe fatto il principale di una lista denominata Mir (Moderati in rivoluzione).
L’avvocato modenese ha allocato con evidente dispendio di risorse, prima ancora di tutti gli altri candidati, le sue gigantografie lungo le più importanti arterie cosentine.
Bisbigliandoci il suo nome, (Sa– mo– rì), che evoca i misurati ritmi di narcotiche ninne nanne,ci preavvisa che se i moderati si arrabbiano…noi siamo invitati a dar loro una mano.
Dal cartellone pubblicitario non si evincono i reconditi motivi della ipotetica incazzatura e tantomeno se la mano… ci sarà ridata indietro.
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