Le cronache ci riferiscono come nell' adunata del Consiglio Comunale di San Sosti del 16 settembre 2010 il vice sindaco si sia dichiarato affranto per non essere stato invitato in contrada Macellara alla solenne processione in onore di Santa Rosalia.
Avvinto dal rimorso per essersi fatto bocciare il progetto di raccolta differenziata dei rifiuti, supponiamo che il pio vice sindaco avesse voluto partecipare alla sfilata religiosa, in forma penitenziale, persuaso erroneamente che Santa Rosalia fosse la patrona dei netturbini.
Commossi nel constatare come l’animo umano possa covare in maniera laconica tanto ardore sentiamo però il dovere di ricordare al devoto Mario come il fervore, per dare buoni frutti, debba essere spedito all’indirizzo corretto.
Il protettore dei netturbini e degli addetti alla raccolta dei rifiuti non è Santa Rosalia ma un Santo bizzarro che viene festeggiato il 2 gennaio: San Defendente martire Tebeo.
Sarebbe auspicabile che il compunto vicesindaco, per ingraziarselo, organizzasse in tale data (presiedendolo con tanto di fascia tricolore) un triduo di preghiera in suo onore.
Siamo convinti che con la buona parola di un Santo che conta anche il Comune di San Sosti riuscirebbe ad avere un servizio decente di raccolta differenziata dei rifiuti.
P.S.
San Defendente, invocato anche contro i lupi, è un Santo dal temperamento sanguigno e non permette che i suoi protetti vengano gabbati.
Si guardi bene perciò il riverente vicesindaco dal volerlo turlupinare distribuendo a destra e a manca promesse da guascone!
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