L' eterea professoressa Michela Bilotta ritratta nel dipinto di Raffaele Crovara sovrastante l'atrio del Liceo Fermi di Cosenza. |
di
Francesco Capalbo
In
questo Natale sotto tono, c’è almeno una storia spassosa con la quale i cosentini, a
corto di tredicesima, per un momento si svagano.
Due
deputati del PD cosentino hanno presentato una interrogazione al Ministro della
Pubblica Istruzione sollecitandola ad assumere “urgentemente e tempestivamente” (si noti l’uso
apocalittico degli avverbi!) ogni utile
iniziativa diretta a isolare e depotenziare un grave tentativo di turbamento
messo in atto presso il Liceo Scientifico Fermi di Cosenza.
Sembrerebbe
a detta dei due illustri politici, che la Dirigente Scolastica, professoressa
Michela Bilotta, sia fatta oggetto di una vera e propria campagna di
delegittimazione da parte di una minoritaria rappresentanza sindacale culminata,
in 11 mesi, in diverse visite ispettive ministeriali.
A
svelarci i veri motivi della richiesta di tante visite ispettive da parte della
Cgil è stata però una lettera a Stefania Giannini inviata da Eleonora Forenza, europarlamentare
della lista “L’altra Europa con Tsipras”.
L’europarlamentare afferma che durante la sua campagna
elettorale, famiglie e lavoratori l’hanno
informata di come in quella scuola si sia consumata una serie ininterrotta di
episodi che hanno visto come protagonista, in negativo, Michelina Bilotta.
Altro
che perseguitata! La Dirigente Scolastica del Fermi, stando ad Eleonora
Florenza, ha della scuola “
una concezione antidemocratica e padronale”. Voleva, tanto per citare un esempio, far pagare alle
famiglie i costi dei corsi dei recupero per gli studenti, ledendo chiaramente
il diritto costituzionale allo studio. Iniziativa fortunatamente bloccata dal
mondo intellettuale della città
e dalla FLC- CGIL.
Ora
il quesito che si trasforma in sollazzo è il seguente: come mai i due politici del PD hanno messo a
sostegno di una causa così controversa le loro prerogative parlamentari, vituperando
finanche l’attività del sindacato?
Alcuni
pensano che in tempi iellati, di trasformismo dilagante, anche qui in Calabria
le spore di quella che una volta fu la sinistra siano costrette, per
accreditarsi in ambienti diversi dai tradizionali bacini di consenso
elettorale, a menare almeno un fendente ad una organizzazione sindacale (
preferibilmente la CGIL).
Altri
invece propendono per una…
interpretazione estetica. Molti cittadini illustri infatti, colti da improvvisa
devozione, aspirano a figurare accanto alla professoressa Bilotta
in quel prodigioso dipinto dal titolo “La
Consacrazione del Duomo di Cosenza”
di Raffaele Crovara che, già gremito di patrie celebrità, sovrasta l’atrio
del prestigioso Liceo Fermi.La foto è tratta dal sito: www.aldopresta.wordpress.com
© 2009 francescocapalbo.blogspot.com
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