di Francesco Capalbo
Nei giorni in cui Matera, per i suoi sassi, viene dichiarata capitale europea della cultura, a San Sosti riemergono umili segni di un decoroso passato.
I lavori di completamento della rete per il metano hanno riesumato i resti di un vecchio tracciato: un esercito disciplinato di pietre, inframezzate da cordoli di cemento.Ora queste povere pietre sono in attesa di essere ributtate nelle tenebre, coperte (come negli settanta) dai fetidi miasmi dei conglomerati bituminosi.
Io credo pero' che esse prima o poi risorgeranno e forniranno ai posteri la testimonianza della nostra radicata insipienza...
Considerazioni tristi, cariche di destino, stupende, vere...condivido in toto il caro mio cugino grande!!! Pierino CALONICO
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