Gli azzurri andarono in Francia decisi a ripetere la vittoria di Roma. L’inizio fu stentato, drammatico: solo nei tempi supplementari l’Italia riesce a superare la Norvegia, il portiere Olivieri è l’eroe della partita. I brasiliani, grazie alle prodezze di Leonidas eliminano i polacchi per 6 – 5 mentre la Germania dopo l’annessione dell’Austria, schiera quattro viennesi. Nei quarti di finale durissima lotta tra il Brasile e la Cecoslovacchia: tre espulsi e quattro infortunati ricoverati in ospedale. La partita finisce in parità, viene ripetuta ed i cecoslovacchi privi del portiere Planika soccombono di misura. L’Italia di Pozzo ritrova il gioco migliore e passa a Parigi contro la Francia (due reti di Piola e una di Colaussi). In semifinale il pubblico di Marsiglia incita il Brasile opposto all’Italia che va in vantaggio con Romero, poi pareggia Colaussi e Meazza sigla la vittoria. Nella finale di Parigi una doppietta di Piola e una di Colaussi stendono l’Ungheria.
Nella foto la formazione azzurra:
Biavati, l’allenatore Pozzo, Piola, Ferrari, Colaussi; (in ginocchio)
Locatelli, Meazza, Foni, Olivieri, Rava, Andreolo e Serantoni.