Solo quattro squadre europee
(Belgio, Francia, Jugoslavia e Romania), parteciparono alla prima edizione dei
mondiali: le altre rinunciarono per le difficoltà ed il costo della lunga
trasferta in Uruguay. Fra le assenti l’Italia. La sorprendente Jugoslavia si
qualificò per le semifinali assieme ad Argentina, Stati Uniti ed Uruguay. Il
gioco fu molto duro, abbondarono gli incidenti specie dove giocarono gli
argentini fra i quali ci furono Luisito Monti e Stabile che poi vennero a giocare
in Italia. L’arbitro il boliviano Saucedo passò alla storia per aver decretato
cinque rigori nella partita Argentina – Messico. Nelle semifinali l’Argentina
eliminò gli Stati Uniti mentre l’Uruguay s’impose alla Jugoslavia. La finale fu
incandescente: l’arbitro belga Langenus – designato a dirigerla – prima di
scendere in campo fece un’assicurazione sulla vita. Da Buenos Aires partirono
20 navi con 20 mila tifosi argentini: a causa della nebbia giunsero a
Montevideo quando il francese Jules Rimet aveva già consegnato la coppa.
Nella foto la formazione uruguayana (da sinistra) Dorado,
Scarone, Castro, Cea, Irlarte; (inginocchiati) Gestido, Nasazzi, Balestreros,
Mascheroni, Andrade, Fernandez.
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