di Francesco Capalbo
A Cosenza il consigliere comunale
del PD Marco Ambrogio, capogruppo uscente alla Provincia, è stato escluso dalla
lista dello stesso partito per il rinnovo dei consiglieri provinciali, perché
accusato di essere la stampella di Occhiuto, sindaco forzista della città.
Stando a quanto dichiarato dallo
stesso consigliere, la notizia dell’esclusione gli è stata comunicata dal
segretario provinciale, che ha indicato nei coniugi padroni del PD cosentino, i
mandanti della draconiana decisione: “Mi dispiace, devo portare la tua testa
sul piatto di Nicola Adamo ed Enza Bruno Bossio. Se ti candido sono finito”.
Se l’accaduto fosse confermato, dimostrerebbe
che nel PD cosentino è in atto una vera e propria trasformazione organizzativa
e militare. Per fronteggiare le virulenti truppe salviniane, il PD di Cosenza
sembra voglia trasformarsi in un battaglione di ascari eritrei. Da un po' di
tempo è infatti dominante la tesi che solo
un partito comandato da graduati "sciumbasci"(1) che tagliano la testa ai dissidenti e largheggiano nell'uso del “curbasc”(2)
sarebbe in grado di resistere ai nuovi
barbari che ormai premono con insistenza alle porte della nostra regione.
( (1) Sciumbasci:
grado militare delle Truppe coloniali italiane, equivalente al grado di
maresciallo del Regio esercito
(2) Curbasc:
Scudiscio in pelle d’ippopotamo usato dalle Truppe coloniali per le punizioni
corporali