martedì 12 maggio 2009

Elogio della lentezza

di Francesco Capalbo
Mi è stato chiesto da più parti cosa voglia mai significare la foto pubblicata il 29 aprile sotto il titolo di “Lettura e lentezza”.
L’immagine esprime più di mille parole la missione che il blog si è prefissata: intende mostrare come anche nel Web sia possibile fare cultura in maniera non compulsiva. A nostro avviso i post di Mille Storie, Mille Memorie, di volta in volta proposti, vanno infatti assimilati con la stessa lentezza con la quale il signore ritratto dalla foto leggeva i libri, in mezzo ai quali viveva.
Domenico Martorelli cercava in maniera originale di dare risposte agli interrogativi che ponevano le grandi trasformazioni come il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica, il viaggio dell’uomo sulla luna, la legge sul divorzio… perciò curiosava nei vecchi tomi che provenivano dalla biblioteca del farmacista sansostese don Luigi La Cava.
Leggeva poche pagine al giorno, lentamente, poiché solo la lentezza sembrava in grado di compiere un inaspettato miracolo: filosofie e riflessioni travalicavano con passi ovattati, gli angusti confini della pagina scritta e lo accompagnavano nelle sue lunghe e laboriose giornate da contadino.

In questa foto degli anni novanta Domenico Martorelli è il primo da sinistra ed è ritratto in compagnia del fratello Francesco e della sorella Caterina.
© 2009 Francesco Capalbo