di Francesco Capalbo
Il Blog “Mille storie, mille memorie” si preoccupa, ormai da tempo, di tenere alta l’attenzione in tema di memoria collettiva.
Per sottolineare le connessioni, non sempre felici, che le vicende politiche ed amministrative hanno con la storia della nostra realtà e con la edulcorata rappresentazione di personaggi, avvenimenti e contesti, oggi viene pubblicata in maniera integrale la Delibera numero 72 della Giunta Municipale di San Sosti.
E’ un atto avente per oggetto l’intitolazione del già Largo Orto Sacramento alla D.ssa Caterina Tufarelli in Pisani, datato 3 settembre 2009.
Reca la firma di SIRIMARCO Michele, OLIVA Vincenzo, DE SIMONE Mario, SIRIMARCO Luigi e RANUIO Francesca che l’hanno approvata “con votazione unanime, resa nei modi e forme di legge”.
Il Blog “Mille storie, mille memorie” si preoccupa, ormai da tempo, di tenere alta l’attenzione in tema di memoria collettiva.
Per sottolineare le connessioni, non sempre felici, che le vicende politiche ed amministrative hanno con la storia della nostra realtà e con la edulcorata rappresentazione di personaggi, avvenimenti e contesti, oggi viene pubblicata in maniera integrale la Delibera numero 72 della Giunta Municipale di San Sosti.
E’ un atto avente per oggetto l’intitolazione del già Largo Orto Sacramento alla D.ssa Caterina Tufarelli in Pisani, datato 3 settembre 2009.
Reca la firma di SIRIMARCO Michele, OLIVA Vincenzo, DE SIMONE Mario, SIRIMARCO Luigi e RANUIO Francesca che l’hanno approvata “con votazione unanime, resa nei modi e forme di legge”.
Lungi dall'esprimere personali condanne a riguardo della D.ssa Caterina Tufarelli , nei giorni prossimi si avrà modo di analizzare con accuratezza il "contesto"umano, ideologico e politico che nel 1946 sostenne la candidatura della stessa e nel quale trovò linfa e sostegno la sua elezione.
Il 1946 (descritto già in un post del titolo: "Quella volta che a San Sosti vinse il re") fu l' anno degli audaci trasformismi, poichè molte persone di quel famoso e dimenticato "contesto" si riciclarono nella Democrazia Cristiana.
Negli anni precedenti erano state coinvolte col regime fascista e ne avevano sposato in maniera impudica le scelte ideologiche...
E' stato già scritto sull'argomento: "Quella volta che a San Sosti vinse il re. Alle radici del trasformismo".
L'articolo è consultabile al seguente indirizzo:
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