domenica 2 settembre 2012

Lettera aperta al sindaco di San Sosti







Egregio Sindaco,

il nostro paese, nel 1924, ha dato i natali a Mario Carbone, fotografo e documentarista di valore internazionale che da anni vive a Rignano Flaminio nel Lazio.
Nel corso della sua lunga attività Mario Carbone ha collaborato con insigni esponenti del mondo letterario italiano (Carlo Levi, Cesare Zavattini, Vasco Pratolini, Mario Soldati…).
Intenso è stato il suo rapporto col movimento artistico denominato “Scuola di piazza del Popolo” di cui facevano parte artisti del calibro di Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli.
Nel 1964 ha vinto il Nastro d’Argento quale regista di una inchiesta sulla nobiltà calabrese dal titolo:”Stemmati di Calabria”.
Nel 1967 gli è stato attribuito il Leone d’Argento della Biennale di Venezia con l’opera:” Firenze, novembre 1966”.
Numerosi premi gli sono stati assegnati come direttore della fotografia in film e documentari.
Alcuni comuni italiani, tra i quali Roma, hanno dedicato alla sua opera mostre e rassegne.
Protagonisti, ancora oggi, dei suoi innumerevoli lavori fotografici sono gli uomini semplici,i contadini, i vecchi ed i bambini.
Al pari delle opere di Luis Sepulveda “le foto dell’artista catturano momenti di vita comune, quotidiana, ripetitiva, che lo scatto fotografico rende irripetibili”.
Come spesso accade in questa nostra malridotta terra, le istituzioni sembrano non volersi accorgere degli uomini d’ingegno e tutto ciò in ossequio al vecchio dettame che impedisce a chi mostra valore di essere “profeta” in patria.
A nulla sono valsi infatti gli appelli pubblici (aprile 2009 e marzo 2010) promossi dai blog “millestoriemillememorie” e “goladelrosa.eu”affinché il regista fosse accolto tra i nostri concittadini più illustri.
Ora si da il caso che un altro sansostese, Giuseppe D’Addino” stia ultimando senza il conforto delle istituzioni e con grande dispendio di energie un documentario proprio dedicato a… Mario Carbone.
La circostanza sarebbe a nostro avviso propizia affinché la “prima” dell’opera fosse proiettata a San Sosti ed in pari tempo fosse attribuita a Mario Carbone la cittadinanza onoraria.
Sperando in un suo fattivo interessamento e restando a disposizione per ogni forma di collaborazione, la salutiamo cordialmente.

San Sosti 2 settembre 2012

Capalbo Francesco
D’Addino Giuseppe
Rosignuolo Raffaele

Nell’immagine: una foto di Carlo Levi scattata, negli anni sessanta, da Mario Carbone in Lucania

2 commenti:

  1. Mi ricordo che verso la fine dell'anno 2011 l'amico ed assessore della passata amministrazione, aveva organizzato una manifestazione (ottenendo anche dei finanziamenti se si fosse compiuta), riguardante anche Mario Carbone e che per le vicissitudini politiche che ben sapete, l'ass. alla CULTURA SIRIMARCO aveva lasciato il testimone al prefetto, che poi non autorizzò il tutto. Informatevi prima di dire alcune cose a vambera.
    Con affetto Santino Marasco.

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  2. Caro Francesco Capalbo. Avrei voluto parlarti di persona ma a San Sosti mi dicono che non vieni da un Po di tempo. Volevo dirti che se una persona apre sul web un blog, vuol dire che lo può leggere tutto il mondo e che tutti non la pensano come te o che quello che scrivi non può essere la sacrosanta verità. Se mi hai censurato un commento tempo fa, vuol dire che non sei quella persona democratica di cui recanti ogni volta nel tuo blog. Devo dire che insieme all'altro editore di gola del rosa, voi a Emilio fede gli fate un baffo. Con affetto Santino Marasco

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