di Francesco Capalbo
Martedì 23 marzo alle ore 17, a Catanzaro, nell’ambito del convegno “Il territorio violato. Alluvioni tra metafora, paesaggi e difesa dell’ambiente” saranno proiettate due pellicole: una di Ermanno Olmi e l’altra del sansostese Mario Carbone .
L’iniziativa è stata promossa dalla Cineteca della Calabria in collaborazione con la Biblioteca Comunale Filippo De Nobili.
Parteciperà alla proiezione anche il vice-presidente della Giunta Regionale della Calabria Domenico Cerzosimo.
Le due pellicole sono entrambe custodite nell’archivio filmico della Cineteca della Calabria.
Ad aprire l’incontro sarà la proiezione di “Piccoli calabresi sul lago Maggiore” di Ermanno Olmi. Il documentario realizzato nel 1951 narra dell’esperienza di un gruppo di bambini mandati in una colonia estiva dopo la devastante alluvione che in quell’anno sconquassò la Calabria.
Seguirà la proiezione di “Firenze novembre 66” di Mario Carbone. Con questo documentario il regista di origine sansotese vinse il Leone d’Argento a Venezia nel 1967.
Aspettiamo fiduciosi che gli amministratori tutti di San Sosti, finalmente sedotti dal dibattito culturale, tributino a Mario Carbone lo stesso affetto di cui lui è latore nei confronti delle sue origini.
La foto, scattata a Firenze nel 1966, è di Mario Carbone.
© 2009 www.francescocapalbo.blogspot.com
L’iniziativa è stata promossa dalla Cineteca della Calabria in collaborazione con la Biblioteca Comunale Filippo De Nobili.
Parteciperà alla proiezione anche il vice-presidente della Giunta Regionale della Calabria Domenico Cerzosimo.
Le due pellicole sono entrambe custodite nell’archivio filmico della Cineteca della Calabria.
Ad aprire l’incontro sarà la proiezione di “Piccoli calabresi sul lago Maggiore” di Ermanno Olmi. Il documentario realizzato nel 1951 narra dell’esperienza di un gruppo di bambini mandati in una colonia estiva dopo la devastante alluvione che in quell’anno sconquassò la Calabria.
Seguirà la proiezione di “Firenze novembre 66” di Mario Carbone. Con questo documentario il regista di origine sansotese vinse il Leone d’Argento a Venezia nel 1967.
Aspettiamo fiduciosi che gli amministratori tutti di San Sosti, finalmente sedotti dal dibattito culturale, tributino a Mario Carbone lo stesso affetto di cui lui è latore nei confronti delle sue origini.
La foto, scattata a Firenze nel 1966, è di Mario Carbone.
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