di Grazia La Cava
Avevamo creduto di aver raggiunto il fondo!
Quando ormai si giunge a tal punto, l’istinto di sopravvivenza cerca di sopraffare il sentimento di sconforto e di resa riaccendendo la speranza di rinascita, con la consapevolezza che oltre il baratro ci può essere solo un futuro migliore. E questo istinto ci spinge a ricercare in noi ciò che positivamente ci distingue e ci caratterizza: le bellezze naturali, la storia, la tolleranza, l’ospitalità, la cultura. Ci siamo da sempre aggrappati a queste virtù, quasi ponendole come scudo protettivo per contrapporle all’ignoranza, all’arroganza, alla criminalità che, seppur decisamente minoritarie, emergono, decidono, votano. Comandano.
Stanno distruggendo le nostre bellezze naturali invadendole di veleni e ponti.
A Rosarno hanno accolto degli esseri umani nel fango, nel freddo, nel sudiciume a contendersi il cibo coi topi.
Li hanno sfruttati nei campi di raccolta facendoli lavorare 12 ore al giorno per pochi spiccioli.
Li hanno resi schiavi.
Hanno cavalcato l’incultura, il malcontento, l’avidità e per trovare consenso si sono dimenticati dei sacrifici dei nostri nonni e dei nostri padri che son partiti con la valigia di cartone verso terre sconosciute.
Si son presi la nostra storia, fatta di migranti che, in condizioni spesso disumane, col loro lavoro hanno arricchito il mondo.
Si son presi la nostra memoria.
Li hanno cacciati come bestie, quando non servivano più, supportati e confortati da Ministri che ora gridano vittoria invece di tacere, incuranti di salvaguardare un minimo di dignità, dopo aver fatto finta di non vedere ciò che accadeva.
Hanno legittimato la schiavitù che si stava consumando, ciechi e sordi nel non comprendere che ogni essere umano offeso, rifiutato, cacciato, porta con sé una ricchezza umana che appartenendo a tutti a tutti viene tolta.
Così ora non siamo più né ospitali né tolleranti.
Si stanno impossessando di ciò che ci ha reso forti, togliendoci, una ad una, quelle virtù che finora ci hanno sostenuto, come se volessero disarmarci delle nostre armi migliori.
E forse non abbiamo toccato ancora il fondo…
Bovalino, 12 Gennaio 2010
La foto è tratta dal sito : www.napoli.repubblica.it
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Possiamo fare qualcosa per riemergere...!?!
RispondiEliminaNon possiamo più tollerare niente e nessuno... di questi atteggiamenti.
Ci voglio facce nuove ma soprattuto pulite, che non cercano compromessi con il "vecchio sistema".
Gianfranco