di Francesco Capalbo
A proposito delle nuove iniziative in merito alla ridefinizione della toponomastica, voglio invitare l'Amministrazione Comunale di San Sosti ad essere attenta, responsabile ed informata in fatto di "Memoria Collettiva", prima di prendere qualsivoglia iniziativa.
Molti hanno il vizio, che nasce dalla dimenticanza o dalla non conoscenza dei fatti, di usare accenti agiografici e celebrativi , spesso immotivati ed immeritati, nei confronti di avvenimenti e personaggi del passato.
Riducendo la "Memoria" ad un enorme contenitore di sdolcinate banalità, si corre il rischio che non è possibile nè tramandarla in maniera attendibile nè, alla bisogna, trarre da essa validi insegnamenti.
Nella immagine: La Memoria, René Magritte 1945.
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Concordo col pensiero, la memoria "sdolcinata" di cui parla lei è un esempio di ultimo stato di regresso a cui è sottoposta la nostra società. Il ricordo obbligato e non più "motivato". Sarà colpa dei tempi? Sarà colpa dei giovani? O sarà colpa di chi c'è dall'altra parte, magari della classe over 40...
RispondiEliminaIo ricordo, e ricorderò sempre ciò che c'è stato prima di me e perchè. Credo sia l'unica cosa a cui posso fare appiglio nel giorno in cui tutto verrà offuscato dal "c'era una volta..." e ridotto in fiabetta per bimbi.